
Il Sudafrica, una Rainbow Nation in bianco e nero
Laggiù in quello splendido paradiso, affacciato sul grande mare, nel freddo di una gabbia senza finestre, ebbe inizio quel lungo cammino verso la libertà in grado di sgombrare le tenebre più oscure. Lì oggi, sono ancora decine di milioni le anime perse che attendono il sorgere di un nuovo e colorato Arcobaleno.

A Kiev tra i fantasmi di Maidan
Oggi ci sembra doveroso ricordare Kiev com’era cinque anni fa. La città era splendida. Di giorno baciata da un caldo sole primaverile, festosa, fiorita ed accogliente. Alla sera sonoramente tenue e vellutata con i suoi locali pieni di brillanti e giovani cittadini europei. Sembra trascorsa un’eternità, il mondo si è capovolto, la Storia si è accanita contro gli ucraini lasciando in loro solo la speranza di riveder sorgere la luna sul cielo stellato di Maidan.

Derry. Bloody Sunday March for Justice
Lì il giovane Liam Hillen con un po’ di vernice bianca scrisse su una parete una frase che oggi racconta la storia, il passato ed il futuro di Derry. Una frase semplice che rende attoniti e increduli, rattrista e inorgoglisce, che crea speranza e alimenta un candido desiderio di libertà: YOU ARE NOW ENTERING FREE DERRY.

Un popolo, una nazione, una squadra: la filosofia dell’Athetic Club di Bilbao
“Dio creò solo una squadra perfetta, recita un famoso detto bilbaino, le altre le riempì di stranieri”

La Palestina che scompare
Quel muro è invalicabile, inattaccabile, imbattibile. Ha il potere di dividere famiglie, amici, conoscenti, città, villaggi, terreni, colline. Quel muro segrega, confina, isola, umilia. Lì sotto si impone con tutta la sua evidenza l’Apartheid!

Taranto e le speranze perdute
In quegli anni c’era una filastrocca che tutti i bambini tarantini conoscevano a memoria e faceva così … “Petrovic, Giovannone, Cimenti, Panizza, Dradi, Nardello, Gori, Fanti, Iacovone, Selvaggi e Caputi…” e l’accento cadeva su Iacovone, negli anni in cui il Taranto e Taranto hanno accarezzato il sogno della Serie A.

Danzica, la città con la Storia nel proprio destino
E se attraversando il cancello 2 dei cantieri navali vedi sventolare bandiere bielorusse, sai per certo che al di là del confine polacco sta già per accadere qualcosa che potrebbe segnare per sempre la storia dei popoli, la storia d’Europa e ancora una volta la nostra storia.

A Nicosia, nell’ultima capitale divisa d’Europa
A Cipro c’è un muro che divide una città, una capitale, un’isola, un Paese intero assopito in mezzo al Mediterraneo la cui forma ricorda una chitarra dal cui eco si sente solo il suono del mare.

Un viaggio alternativo nella street art partenopea
Il colore dei murales rappresenta il volto nuovo della città, bellissima se la guardi dalla cintola in su, volgare ed inaccettabile se abbassi lo sguardo, con un panorama idilliaco se la fotografi dall’alto, impresentabile se vai nei luoghi dell’oblio…

Un viaggio nell’identità basca. “Euskal Herria Euskaraz!”
“Se ci condannate, dovete condannare anche gli algerini che si opposero all’occupazione francese; i vietnamiti che fecero lo stesso contro le truppe francesi e americane; gli angolani e i mozambicani che si ribellarono all’occupazione portoghese, i nostri stessi padri che uccisero i soldati di Franco e tutti quei popoli che hanno deciso di lottare per la loro libertà”.