“Quando sei lontano dalla lingua sei lontano anche da casa, ogni giorno di più, a ogni nuova parola la distanza si fa più grande e profonda, la parola perduta viene rimpiazzata o apparentemente sostituita da un’altra, più convincente, migliore, comprensibile a tutti, ma straniera; l’emigrante, questo eterno custode della propria lingua e allo stesso tempo colui che la nega, sa che la perdita è un vuoto, avvolto nel disciolto malto dell’oblio, un vuoto che lui colma con un apprendimento costante, unico vaccino contro la solitudine, ma è una perdita insostituibile, dolente e incurabile come l’amore“.
Uno scrittore cerca pace e ispirazione percorrendo lentamente la costa piovosa e nebbiosa dell’Irlanda. È l’inizio di un lungo viaggio che lo porterà dapprima in Belgio e successivamente a Lubiana e Sarajevo, ma ogni viaggio, si sa, prima o poi diventa anche esplorazione interiore. Tante voci si trovano a condividere una storia comune. Sono quelle di narratori senza Paese che popolano un continente fatto di molti Paesi, come Gjini, autista albanese e guida turistica occasionale; Jane, una donna irlandese-americana; Spomenka, professoressa di letteratura emigrata dall’ex Jugoslavia; un pubblico casuale a un evento letterario a Bruxelles; un poeta di Sarajevo; e altri… Tutti in qualche modo sono alla ricerca di qualcosa che si potrebbe chiamare «casa».
SCHEDA LIBRO
Titolo: Panorama. Narrazione sullo svolgersi degli eventi
Editore: Keller
Autore: Dusan Sarotar
Anno edizione: maggio 2021
Pagine: 284
Codice ISBN: 9788899911959
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